Sicurezza sul lavoro: nuovi ispettori e incentivi in arrivo

Marco AbbonizioIl mondo della Formazione

Oltre 2.000 nuovi ispettori e incentivi per le aziende virtuose: l’Italia prova ad affrontare l’emorragia in ambito di sicurezza aziendale

Alla luce anche di un inizio 2021 da brivido sotto il punto di vista delle “morti bianche”, tema che avevamo già toccato in maniera approfondita in questo articolo, l’Italia si prepara ad affrontare l’emergenza di sicurezza con una serie di azioni già in cantiere da diverso tempo e pronte ora ad essere messe in atto.

Principalmente l’avvio di questo massiccio intervento si baserà, come previsto dal Recovery Plan, sull’assunzione di 2.100 nuovi ispettori sulla sicurezza e su una ricognizione del personale nelle Asl in modo tale da poter ottimizzare i controlli in questo settore.

Sicurezza sul lavoro definita a tutti gli effetti una priorità assoluta, come sottolineato anche dal ministro della salute Speranza che, lodando le aziende per il grande spirito di collaborazione dimostrato durante questo difficilissimo periodo di emergenza pandemica, esorta le stesse ad usare lo stesso atteggiamento per contrastare a viso aperto il tema delle morti e degli infortuni sul lavoro: una piaga che un paese civile non può permettersi, specie nei numeri che caratterizzano l’Italia.

Investire in sicurezza, dunque, ed incentivare le aziende virtuose in tal senso.

A questo proposito sono molto significative le parole del segretario generale della CGIL Landini in occasione del vertice governo-sindacati per la sicurezza: «Per superare l’emergenza è necessario fare rapidamente assunzioni mirate nei servizi pubblici per aumentare la prevenzione attraverso più formazione, ispezioni, controlli e una maggiore ricerca sulla sicurezza».

Poche battute ma decisamente significative, capaci di tracciare quelle che saranno le linee guida da qui ai prossimi mesi ed anni, con l’auspicio reale di dare inizio ad una nuova stagione, con un forte cambio di marcia, per la sicurezza sul lavoro in Italia.